informazioni COVID-19

Cittadini Italiani in rientro dall’estero e cittadini stranieri in Italia

Da gennaio 2020, perdura in tutto il mondo l’emergenza sanitaria causata da COVID-19.  Il Certificato verde digitale Covid-19 (Green Pass), è necessario,sul territorio nazionale italiano.

Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, devono considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitari

In particolare, nel caso in cui sia necessario sottoporsi a test molecolare o antigenico per l’ingresso in Italia o per il rio.entro nel nostro Paese da una destinazione estera, si rammenta che i viaggiatori devono prendere in considerazione la possibilità che il test dia un risultato positivo.

In questo caso, non è possibile viaggiare con mezzi commerciali e si è soggetti alle procedure di quarantena e contenimento previste dal Paese in cui ci si trova.

Tali procedure interessano, con alcune possibili differenze dovute alle diverse normative locali, anche i cosiddetti “contatti” con il soggetto positivo, che sono ugualmente sottoposti a quarantena/isolamento dalle autorità locali del Paese in cui ci si trova e che, a tutela della salute pubblica, potranno far rientro in Italia al termine del periodo di isolamento previsto. Si raccomanda, pertanto, di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi a COVID-19.

 

 NOVITA’!

Le persone provenienti dai Paesi in elenco D possono entrare in Italia presentando green pass, test negativo effettuato nelle 72 ore precedenti (48 nel caso di ingresso da UK) e Passenger Locator Form; in mancanza, dovranno effettuare 5 giorni di mini-quarantena e sottoporsi a test al termine dell’isolamento.

Le persone provenienti da Canada, Giappone e Stati Uniti d’America possono entrare in Italia presentando green pass (o certificazione rilasciata dalle autorità sanitarie locali a seguito di una vaccinazione validata dall’ Agenzia europea per i medicinali ( EMA), test negativo effettuato nelle 72 ore precedenti e Passenger Locator Form.

L’ingresso dall’India, dal Bangladesh e dallo Sri Lanka è consentito, a prescindere dalla nazionalità, soltanto per motivi di studio o di rientro presso la propria residenza (o quella del coniuge, della parte di unione civile o dei figli minori), e nonché nei casi espressamente autorizzati dal Ministero della Salute, alle seguenti condizioni: presentazione di test negativo effettuato nelle 72 ore precedenti l’ingresso; test all’arrivo in aeroporto; isolamento fiduciario di 10 giorni e test al termine dell’isolamento.

E’ consentito l’ingresso dal Brasile, alle condizioni attualmente in vigore (test negativo entro 72 ore dall’ingresso, test all’arrivo, isolamento di 10 giorni e test al termine dell’isolamento) anche per motivi di studio.

 

OBBLIGO DI GREEN PASS IN ITALIA: DOVE E’ NECESSARIO

Dal 6 agosto il Certificato verde digitale Covid-19 (Green Pass), o certificato equivalente riconosciuto dalle Autorità italiane, è necessario, sul territorio nazionale italiano,  per accedere a:

  1. qualsiasi tipo di servizio di ristorazione al tavolo al chiuso;
  2. spettacoli, eventi e competizioni sportive;
  3. musei, istituti e luoghi di cultura;
  4. piscine, palestre, centri benessere, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi, sale da gioco e casinò;
  5. fiere, convegni e congressi.

A partire dal 1 settembre il Green Pass o certificato equivalente sarà inoltre necessario per imbarcarsi su:

  1. aerei;
  2. navi e traghetti per il trasporto interregionale (esclusi i collegamenti nello Stretto di Messina);
  3. treni di tipo Intercity e Alta Velocità;
  4. autobus per il trasporto interregionale;
  5. autobus per servizi di noleggio con conducente.

Il Green Pass, per l’uso sul territorio nazionale, dovrà attestare di aver fatto almeno una dose di vaccino oppure essere risultati negativi a un tampone molecolare o antigenico nelle 48 ore precedenti oppure di essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti. Si ricorda che un certificato che attesti la somministrazione della prima dose di vaccino a due dosi (seconda dose in attesa di somministrazione) non è invece sufficiente ai fini dell’ingresso in Italia dall’estero. 

Per maggiori informazioni sul green pass: https://www.dgc.gov.it/web/

Fuente: www.esteri.it

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